Ma una sola specie di formiche vale tutto il mondo degli insetti e meriterebbe il suo Omero; è la più piccola e la più terribile: la Candilita.
Invisibile e onnipresente, è veramente il microcosmo della cattiveria, la ferocia puntualizzata. Ha un colore rossastro e la grandezza di un punto, vive sulle foglie e si lascia cadere appena il ramo viene messo in agitazione.
Sul corpo, le candilite non attaccano subito. Sanno approfittare del privilegio della dimensione e si dirigono con marcia sicura alle parti più tenere e sensibili. Quando le sonde istintive dicono loro di essere sulla pelle più delicata, incominciano un'azione furibonda.
La presenza di alcune candilite mette un pizzicore tra prurito e dolore cocente, che non lascia più pace.
L'illusione del grattarsi peggiora la situazione; sopravviene una vera e propria smania nervosa che ci porta a maledire la foresta, il fiume, le formiche e noi stessi.